La Fisioterapia e Osteopatia a San Cesareo
Mantenersi in forma e sostenere la propria attività sportiva richiede molto più che un allenamento regolare; una corretta alimentazione è il fulcro di ogni performance ottimale. Per chi pratica sport, ottenere il massimo beneficio dagli alimenti richiede attenzione non solo ai tipi di nutrienti, ma anche alle quantità e ai momenti in cui vengono assunti. Conoscere la relazione tra alimentazione e sport aiuta a costruire un piano nutrizionale equilibrato, capace di favorire il benessere fisico e mentale, migliorando la qualità degli allenamenti e prevenendo dolori o altre problematiche nel lungo termine.
Fare sport implica un maggiore dispendio energetico, ma questo non significa adottare regimi calorici esagerati o ricorrere a soluzioni “miracolose” come integratori inutili. Seguendo una dieta varia e bilanciata, che comprenda tutti i gruppi alimentari, si può garantire un apporto sufficiente di vitamine, minerali, proteine e carboidrati. Eccessi o carenze possono invece causare squilibri, riduzioni nella performance e persino aumenti di peso non desiderati, come dimostrato da semplici esempi di consumo calorico non bilanciato.
Una lezione di nuoto di 40 minuti, ad esempio, consuma circa 160 kcal, ma se al termine ci si concede un pasto sbilanciato, con toast, succhi di frutta e altri snack calorici, l’entusiasmo per l’attività fisica potrebbe essere vanificato da un apporto calorico superiore di oltre 330 kcal. Un simile approccio nel tempo può portare ad un incremento del peso che contrasta con gli obiettivi dell’allenamento.
I carboidrati rappresentano una fonte primaria di energia, ma il loro consumo deve essere attentamente dosato. Un eccesso può comportare disturbi digestivi, riduzione dell’appetito o accumulo di grasso corporeo. Generalmente, non è consigliabile superare il 55-60% dell’apporto calorico giornaliero in carboidrati, ricordando che le esigenze variano in base all’attività sportiva praticata.
Le proteine, invece, sono essenziali per il recupero muscolare e la costruzione dei tessuti. Il fabbisogno medio si aggira sugli 1,1-1,5 grammi per chilogrammo di peso corporeo, ma può aumentare fino a 1,7 grammi per gli atleti professionisti. Fonti di alta qualità come carne magra, pesce, uova e formaggi sono fondamentali, mentre le proteine vegetali, integrate con cereali, apportano un buon valore nutrizionale.
I grassi, infine, devono rappresentare il 25-30% dell’apporto calorico, con particolare attenzione al tipo di lipidi consumati. Grassi di origine animale, se assunti in eccesso, possono aumentare i livelli di colesterolo ed ostacolare il mantenimento del peso forma. Lipidi sani, come quelli contenuti nell’olio extravergine di oliva e nel pesce, offrono benefici antiossidanti e anti-infiammazione utili per la salute.
Per un atleta, l’acqua resta la bevanda migliore, sia durante l’allenamento che nelle competizioni. Bere regolarmente aiuta a mantenere l’efficienza muscolare e a favorire il recupero. È importante evitare bevande troppo zuccherine o eccessivamente energetiche che possono ostacolare la reidratazione. La cautela con bevande analcoliche come la cola o mix artificiali ricchi di caffeina è altresì fondamentale per evitare un apporto inutile di calorie.
Lo sport, soprattutto in sessioni intense, può generare uno stato di infiammazione nel corpo, con conseguenti dolori muscolari o affaticamento. Una dieta ricca di nutrienti antinfiammatori può essere la soluzione vincente per contrastare questi effetti negativi. Alimenti come olio extravergine di oliva, frutta e verdura fresca, pesce azzurro e cioccolato fondente (in piccole dosi) sono ottimi alleati. Anche spezie come curcuma e zenzero, grazie ai loro composti bioattivi, svolgono un ruolo prezioso nella riduzione dell’infiammazione.
Inoltre, per una gestione preventiva, molti centri di fisioterapia offrono consulenze nutrizionali personalizzate che aiutano gli sportivi a ridurre i dolori causati da infiammazioni grazie a un piano alimentare studiato su misura.
Per massimizzare il recupero muscolare, il pasto post-allenamento non deve essere trascurato. Nella cosiddetta “finestra anabolica”, che si apre nei 30-40 minuti successivi all’attività fisica, è fondamentale reintegrare le energie con uno spuntino equilibrato. Pane integrale con affettati magri, yogurt greco con muesli o semplicemente frutta fresca sono valide opzioni che bilanciano nutrienti essenziali e favoriscono la rigenerazione muscolare.
Le donne sportive devono prestare particolare attenzione alla bilancia energetica per evitare problematiche come la triade femminile dell’atleta, che vede intrecciarsi amenorrea, disturbi alimentari e osteoporosi. Una perdita eccessiva di grasso corporeo e gli squilibri ormonali possono compromettere la salute delle ossa, rendendole fragili e aumentando il rischio di fratture.
L’alimentazione, insieme all’allenamento e a un corretto equilibrio psicofisico, rappresenta il pilastro per ottenere risultati soddisfacenti nello sport e mantenere benessere a lungo termine. Per chi desidera ottimizzare la propria dieta e prevenire stati di infiammazione o dolori, rivolgersi a specialisti della nutrizione e a centri di fisioterapia può fare la differenza nel miglioramento complessivo delle proprie prestazioni.
Lo studio Kinesis Fisioterapia e Osteopatia è centro specializzato Fisioterapia Italia