Borsite alla spalla – Cos’è e come si cura con la fisioterapia

Introduzione Introduzione La borsite sub-acromiale (borsite S.A.D.), conosciuta anche come borsite alla spalla, è una delle patologie dell’articolazione della spalla più comuni. La borsite sub-acromiale (borsite S.A.D.), conosciuta anche come borsite alla spalla, è una delle patologie dell’articolazione della spalla più comuni. Il dolore alla spalla può a avere diverse cause ma se è affrontato correttamente, grazie ad un percorso fisioterapico mirato, può essere risolto in tempi brevi evitando la cronicizzazione della patologia. Il dolore alla spalla può a avere diverse cause ma se è affrontato correttamente, grazie ad un percorso fisioterapico mirato, può essere risolto in tempi brevi evitando la cronicizzazione della patologia. Anatomia spalla … Anatomia spalla Anatomia spalla INDICE INTRODUZIONE COS’È LA BORSITE CLASSIFICAZIONE DELLA BORSITE ALLA SPALLA CAUSE DELLA BORSITE ALLA SPALLA SINTOMI DELLA BORSITE ALLA SPALLA DIAGNOSI DI BORSITE TRATTAMENTO DELLA BORSITE INDICE INDICE INTRODUZIONE INTRODUZIONE COS’È LA BORSITE COS’È LA BORSITE CLASSIFICAZIONE DELLA BORSITE ALLA SPALLA CLASSIFICAZIONE DELLA BORSITE ALLA SPALLA CAUSE DELLA BORSITE ALLA SPALLA CAUSE DELLA BORSITE ALLA SPALLA SINTOMI DELLA BORSITE ALLA SPALLA SINTOMI DELLA BORSITE ALLA SPALLA DIAGNOSI DI BORSITE DIAGNOSI DI BORSITE TRATTAMENTO DELLA BORSITE TRATTAMENTO DELLA BORSITE Cos’è la borsite Cos’è la borsite Si definisce con questo termine, l’infiammazione della borsa sierosa di un’articolazione, nella spalla la borsa è quella subacromiale che si trova tra l’acromion, e i muscoli deltoide e sovraspinoso. Si definisce con questo termine, l’infiammazione della borsa sierosa di un’articolazione, nella spalla la borsa è quella subacromiale che si trova tra l’acromion, e i muscoli deltoide e sovraspinoso. Ci sono 160 borse sierose nel corpo umano. Le più grandi si trovano vicino ai tendini delle grandi articolazioni, come le spalle, i gomiti, i fianchi e le ginocchia ,la loro azione permette un migliore di scorrimento tra le varie strutture anatomiche. Ci sono 160 borse sierose nel corpo umano. Le più grandi si trovano vicino ai tendini delle grandi articolazioni, come le spalle, i gomiti, i fianchi e le ginocchia ,la loro azione permette un migliore di scorrimento tra le varie strutture anatomiche. La loro funzione è quindi quella di diminuire l’attrito tra le ossa, tendini e muscoli, al loro interno infatti è presente una sostanza, chiamata sinovia, che lubrifica e riduce le compressioni meccaniche a cui viene sottoposta l’articolazione durante il movimento. La loro funzione è quindi quella di diminuire l’attrito tra le ossa, tendini e muscoli, al loro interno infatti è presente una sostanza, chiamata sinovia, che lubrifica e riduce le compressioni meccaniche a cui viene sottoposta l’articolazione durante il movimento. Le borse sierose della spalla (borse sub-acromiali), sono situate sotto l’acromion (un’escrescenza della scapola), fra il deltoide e il sovra-spinoso, ossia fra i muscoli che permettono i movimenti della spalla. Spesso oltre la borsite sono presenti anche problemi della cuffia dei rotatori, in quel caso si parla o meglio si parlava, visto che è un termine non più utilizzato, di “periartrite scapolo-omerale”, a indicare una generale infiammazione delle strutture delle spalla. Le borse sierose della spalla (borse sub-acromiali), sono situate sotto l’acromion (un’escrescenza della scapola), fra il deltoide e il sovra-spinoso, ossia fra i muscoli che permettono i movimenti della spalla. Spesso oltre la borsite sono presenti anche problemi della cuffia dei rotatori, in quel caso si parla o meglio si parlava, visto che è un termine non più utilizzato, di “periartrite scapolo-omerale”, a indicare una generale infiammazione delle strutture delle spalla. Per questa patologia della spalla è necessaria una stretta collaborazione tra ortopedico o fisiatra e fisioterapista per ottimizzare al massimo la valutazione clinica del paziente. Per questa patologia della spalla è necessaria una stretta collaborazione tra ortopedico o fisiatra e fisioterapista per ottimizzare al massimo la valutazione clinica del paziente. RISOLVI ADESSO IL TUO PROBLEMA ! PRENOTA LA TUA CONSULENZA GRATUITA ! Classificazione della borsite alla spalla Classificazione della borsite alla spalla L’irritazione della borsa sub-acromiale può essere suddivisa in tre gruppi: L’irritazione della borsa sub-acromiale può essere suddivisa in tre gruppi: Il primo tipo, la borsite cronica, può dipendere da molti fattori Questa condizione è la più comune e si sviluppa nel tempo a causa dell’irritazione ripetitiva della borsa. Nella maggior parte delle persone che presenta questo tipo di borsite non ci sono problemi predisponenti e l’infiammazione si verifica senza una ragione apparente. In realtà molto spesso le persone che hanno una quadro di borsite cronica, hanno un’ alterata qualità del movimento, con conseguente sovraccarico funzionale che può fare gonfiare la borsa. Il secondo tipo è noto come borsite infetta ed è più grave In questa condizione, la borsa è infettata da batteri. Se l’infezione si diffonde, può causare altri problemi. In questo tipo di borsite è indicata una terapia antibiotica, meglio se prescritta dopo l’esame del liquido della borsa. Il primo tipo, la borsite cronica, può dipendere da molti fattori Questa condizione è la più comune e si sviluppa nel tempo a causa dell’irritazione ripetitiva della borsa. Nella maggior parte delle persone che presenta questo tipo di borsite non ci sono problemi predisponenti e l’infiammazione si verifica senza una ragione apparente. In realtà molto spesso le persone che hanno una quadro di borsite cronica, hanno un’ alterata qualità del movimento, con conseguente sovraccarico funzionale che può fare gonfiare la borsa. Il primo tipo, la borsite cronica, può dipendere da molti fattori Il primo tipo, la borsite cronica, può dipendere da molti fattori Il primo tipo, la borsite cronica, può dipendere da molti fattori Questa condizione è la più comune e si sviluppa nel tempo a causa dell’irritazione ripetitiva della borsa. Nella maggior parte delle persone che presenta questo tipo di borsite non ci sono problemi predisponenti e l’infiammazione si verifica senza una ragione apparente. In realtà molto spesso le persone che hanno una quadro di borsite cronica, hanno un’ alterata qualità del movimento, con conseguente sovraccarico funzionale che può fare gonfiare la borsa. Questa condizione è la più comune e si sviluppa nel tempo a causa dell’irritazione ripetitiva della borsa. Nella maggior parte delle persone che presenta questo tipo di borsite non ci sono problemi predisponenti
Condropatia rotulea Cure e Rimedi

Introduzione – Condropatia rotulea cure e rimedi Introduzione – Condropatia rotulea cure e rimedi condropatia rotulea La rotula nella zona posteriore, il versante che non possiamo toccare con le mani, è a contatto con i condili femorali formando la troclea femorale responsabile della trasmissione della forza del muscolo quadricipite verso la gamba. La rotula nella zona posteriore, il versante che non possiamo toccare con le mani, è a contatto con i condili femorali formando la troclea femorale responsabile della trasmissione della forza del muscolo quadricipite verso la gamba. Quando la rotula ènon è allineata rispetto ai condili del femore, può presentare delle alterazioni del movimento e causare dolore. La condropatia è la conseguenza della sindrome rotulea. Quando la rotula ènon è allineata rispetto ai condili del femore, può presentare delle alterazioni del movimento e causare dolore. La condropatia è la conseguenza della sindrome rotulea. La condropatia del ginocchio inizialmente può essere asintomatica, il danno alla cartilagine provoca dolore solo in una fase più avanzata. Maggiore è il danno, maggiore è il dolore. La condropatia del ginocchio inizialmente può essere asintomatica, il danno alla cartilagine provoca dolore solo in una fase più avanzata. Maggiore è il danno, maggiore è il dolore. inizialmente può essere asintomatica, il danno alla cartilagine provoca dolore solo in una fase più avanzata La cartilagine può fessurarsi e nei casi più gravi portare allo sfregamento delle ossa, con conseguente dolore. La cartilagine può fessurarsi e nei casi più gravi portare allo sfregamento delle ossa, con conseguente dolore. Il dolore nella parte anteriore del ginocchio è comune nelle giovani donne e in entrambi i sessi durante la pubertà. Per ragioni biomeccaniche sono colpiti molti atleti (calciatori, sciatori, corridori) o persone che lavorano in ginocchio. Il dolore nella parte anteriore del ginocchio è comune nelle giovani donne e in entrambi i sessi durante la pubertà. Per ragioni biomeccaniche sono colpiti molti atleti (calciatori, sciatori, corridori) o persone che lavorano in ginocchio. dolore nella parte anteriore del ginocchio Che cos’è la condropatia rotulea Che cos’è la condropatia rotulea Che cos’è la condropatia rotulea Nelle articolazioni la cartilagine ha un vero ruolo protettivo, è situata alle estremità delle ossa e permette un funzionamento ottimale dell’articolazione impedendo alle ossa di sfregarsi l’una contro l’altra durante il movimento. quindi le ossa scivolano perfettamente e ogni movimento può essere eseguito facilmente. In alcune patologie della cartilagine, come la condropatia rotulea, la condropatia femoro-rotulea o la condropatia femorale tibiale, la cartilagine viene colpita e si indebolisce. Nelle articolazioni la cartilagine ha un vero ruolo protettivo, è situata alle estremità delle ossa e permette un funzionamento ottimale dell’articolazione impedendo alle ossa di sfregarsi l’una contro l’altra durante il movimento. quindi le ossa scivolano perfettamente e ogni movimento può essere eseguito facilmente. In alcune patologie della cartilagine, come la condropatia rotulea, la condropatia femoro-rotulea o la condropatia femorale tibiale, la cartilagine viene colpita e si indebolisce. click for info cartilagine impedendo alle ossa di sfregarsi l’una contro l’altra durante il movimento impedendo alle ossa di sfregarsi l’una contro l’altra durante il movimento condropatia rotulea, la condropatia femoro-rotulea o la condropatia femorale tibiale condropatia rotulea, la condropatia femoro-rotulea o la condropatia femorale tibiale Può essere associata all’osteoartrosi, anche se presenta aspetti differenti. Può essere associata all’osteoartrosi, anche se presenta aspetti differenti. osteoartrosi L’osteoartrosi si riferisce infatti allo stadio avanzato della patologia mentre la condropatia è più rappresentativa della malattia al suo esordio. La condropatia può essere distinta in un ginocchio in diverse forme di patologia. L’osteoartrosi si riferisce infatti allo stadio avanzato della patologia mentre la condropatia è più rappresentativa della malattia al suo esordio. La condropatia può essere distinta in un ginocchio in diverse forme di patologia. la condropatia è più rappresentativa della malattia al suo esordio La condropatia rotulea comporta la degenerazione della cartilagine nella rotula. La condropatia femoro-rotulea è una patologia che colpisce l’articolazione femoro-rotulea, che fornisce la connessione tra il femore e la rotula. La condropatia femoro tibiale colpisce l’articolazione che si trova tra il femore e la tibia. Questa patologia, che logora e distrugge la cartilagine dell’articolazione, generalmente progredisce lentamente e può portare, soprattutto nel caso della condropatia femoro-rotulea, all’osteoartrosi del ginocchio. La condropatia rotulea comporta la degenerazione della cartilagine nella rotula. La condropatia rotulea comporta la degenerazione della cartilagine nella rotula. condropatia rotulea La condropatia femoro-rotulea è una patologia che colpisce l’articolazione femoro-rotulea, che fornisce la connessione tra il femore e la rotula. La condropatia femoro-rotulea è una patologia che colpisce l’articolazione femoro-rotulea, che fornisce la connessione tra il femore e la rotula. condropatia femoro-rotulea La condropatia femoro tibiale colpisce l’articolazione che si trova tra il femore e la tibia. Questa patologia, che logora e distrugge la cartilagine dell’articolazione, generalmente progredisce lentamente e può portare, soprattutto nel caso della condropatia femoro-rotulea, all’osteoartrosi del ginocchio. La condropatia femoro tibiale colpisce l’articolazione che si trova tra il femore e la tibia. Questa patologia, che logora e distrugge la cartilagine dell’articolazione, generalmente progredisce lentamente e può portare, soprattutto nel caso della condropatia femoro-rotulea, all’osteoartrosi del ginocchio. condropatia femoro tibiale Condropatia rotulea sintomi Condropatia rotulea sintomi Condropatia rotulea sintomi Il dolore si può presentare in diversi modi:
La Cervicale e il Dormire bene

Introduzione – CERVICALE E SONNO, quali posizioni possono essere utili per dormire meglio? Introduzione – CERVICALE E SONNO, quali posizioni possono essere utili per dormire meglio? Introduzione – CERVICALE E SONNO, quali posizioni possono essere utili per dormire meglio? Introduzione – CERVICALE E SONNO, quali posizioni possono essere utili per dormire meglio? Introduzione – CERVICALE E SONNO, quali posizioni possono essere utili per dormire meglio? Introduzione – CERVICALE E SONNO, quali posizioni possono essere utili per dormire meglio? Introduzione – CERVICALE E SONNO, quali posizioni possono essere utili per dormire meglio? La cervicale è la zona della colonna vertebrale che parte dalla base della testa e arriva nel punto dove il collo si unisce al tronco all’altezza delle spalle. Se la notte hai un sonno disturbato e al mattino ti sei svegliato con il collo rigido, con dolori cervicali e magari anche con il mal di testa, che può durare per tutta la giornata, questo articolo è utile per te. La cervicale è la zona della colonna vertebrale che parte dalla base della testa e arriva nel punto dove il collo si unisce al tronco all’altezza delle spalle. Se la notte hai un sonno disturbato e al mattino ti sei svegliato con il collo rigido, con dolori cervicali e magari anche con il mal di testa, che può durare per tutta la giornata, questo articolo è utile per te. Se la notte hai un sonno disturbato e al mattino ti sei svegliato con il collo rigido, con dolori cervicali e magari anche con il mal di testa Quante volte parlando con amici e familiari o riflettendo con te stesso hai dato la colpa al cuscino, al materasso o al fatto che dormi in una brutta posizione? Probabilmente almeno una volta! Quante volte parlando con amici e familiari o riflettendo con te stesso hai dato la colpa al cuscino, al materasso o al fatto che dormi in una brutta posizione? Probabilmente almeno una volta! In realtà nessuno di questi elementi sembrano essere la vera causa del tuo continuo dolore cervicale e dei tuoi fastidiosi mal di testa mattutini. In realtà nessuno di questi elementi sembrano essere la vera causa del tuo continuo dolore cervicale e dei tuoi fastidiosi mal di testa mattutini. Questo articolo ti aiuterà a comprendere cosa realmente può provocare problemi al risveglio e come fare per poter stare meglio ed avere un sonno più rigenerante, sfatando così una volta per tutte una serie di falsi miti. Questo articolo ti aiuterà a comprendere cosa realmente può provocare problemi al risveglio e come fare per poter stare meglio ed avere un sonno più rigenerante, sfatando così una volta per tutte una serie di falsi miti. Importante premessa… Importante premessa… Molto spesso i pazienti pongono questo tipo di domande: Molto spesso i pazienti pongono questo tipo di domande: Mi consigli una posizione in cui dormire per poter sfiammare la mia ernia cervicale? Se appoggio la testa sul cuscino mi fa male la cervicale, come posso farla passare? Quando mi stendo sul letto mi fa male la scapola e anche il collo, cosa posso fare? Ho una contrattura al trapezio che non mi fa risposare, come posso sfiammarla rapidamente? Ho mal di testa solo da sdraiata con dolore alla nuca e nausea, come posso guarire? Mi consigli una posizione in cui dormire per poter sfiammare la mia ernia cervicale? Mi consigli una posizione in cui dormire per poter sfiammare la mia ernia cervicale? Se appoggio la testa sul cuscino mi fa male la cervicale, come posso farla passare? Se appoggio la testa sul cuscino mi fa male la cervicale, come posso farla passare? Quando mi stendo sul letto mi fa male la scapola e anche il collo, cosa posso fare? Quando mi stendo sul letto mi fa male la scapola e anche il collo, cosa posso fare? Ho una contrattura al trapezio che non mi fa risposare, come posso sfiammarla rapidamente? Ho una contrattura al trapezio che non mi fa risposare, come posso sfiammarla rapidamente? Ho mal di testa solo da sdraiata con dolore alla nuca e nausea, come posso guarire? Ho mal di testa solo da sdraiata con dolore alla nuca e nausea, come posso guarire? Risolvi adesso il tuo problema! Punto 1: Posso decidere in che posizione dormire e mantenerla per tutta la notte? Punto 1: Posso decidere in che posizione dormire e mantenerla per tutta la notte? Punto 1: Posso decidere in che posizione dormire e mantenerla per tutta la notte? Quando invece si ha un sonno disturbato a causa della cervicale molto spesso è direttamente collegato all’infiammazione dei muscoli o delle strutture anatomiche della cervicale stessa. In questa situazione, qualsiasi posizione può provocare dolore o sensazioni sgradevoli e trovare una posizione confortevole è sempre più difficile. È proprio per questo che spesso durante la notte, quando la cervicale è molto irritata, ti puoi svegliare più volte a causa del dolore. Quando invece si ha un sonno disturbato a causa della cervicale molto spesso è direttamente collegato all’infiammazione dei muscoli o delle strutture anatomiche della cervicale stessa. In questa situazione, qualsiasi posizione può provocare dolore o sensazioni sgradevoli e trovare una posizione confortevole è sempre più difficile. È proprio per questo che spesso durante la notte, quando la cervicale è molto irritata, ti puoi svegliare più volte a causa del dolore. Quando invece si ha un sonno disturbato a causa della cervicale molto spesso è direttamente collegato all’infiammazione dei muscoli o delle strutture anatomiche della cervicale stessa. Punto 2: Ho davvero bisogno di un cuscino cervicale e di un materasso ortopedico per dormire bene? Punto 2: Ho davvero bisogno di un cuscino cervicale e di un materasso ortopedico per dormire bene?
IL Massaggio Terapeutico

Home Chi Siamo Team Ortopedico San Cesareo Nutrizionista a San Cesareo, Colonna, Zagarolo, Palestrina Convenzioni Affiliazioni e Collaborazioni Attivita Terapie manuali Osteopatia Terapie fisiche e applicazioni Ginnastica posturale Blog Contatti Collabora con noi X Il massaggio terapeutico e la sua storia La massoterapia, termine generico per indicare un qualsiasi tipo di massaggio terapeutico e/o preventivo è la più antica forma di terapia fisica, utilizzata per alleviare dolori ed eliminare contratture, riducendo la fatica. Abbiamo testimonianza di molte cilviltà passate che ne facevano largamente uso ! Il fisioterapista, utilizza il massaggio a fini terapeutici e rappresenta solo uno degli strumenti di cui può servirsi per trattare e gestire diversi esiti di patologie, ortopediche e non, come il mal di schiena e il recupero dopo uno sforzo fisico. Come per tutte le pratiche tecniche e mediche , può anche avere delle controindicazioni ed esistono situazioni in cui sarebbe meglio evitarlo, mentre ve ne sono altre in cui è assolutamente vietato. Per questo motivo è importante rivolgersi a fisioterapisti qualificati in grado di capire come è meglio comportarsi per tutelare la salute del paziente. Da non confonderlo con la terapia manuale perchè molto spesso si cade in errore poiché esistono delle differenze importanti. La terapia manuale è una specializzazione della fisioterapia, si basa sul ragionamento clinico e sulle prove di efficacia clinico-scientifiche disponibili in letteratura, dall’inquadramento bio-psico-sociale del paziente e si rivolge al trattamento del dolore e delle limitazioni articolari. La terapia manuale si avvale di molte tecniche per raggiungere lo scopo terapeutico tra cui proprio il massaggio terapeutico quando ritenuto opportuno. Nella decisione di un piano terapeutico va ricordato che il massaggio rappresenta solo uno degli aspetti del trattamento che si accompagna alla terapia mio-fasciale, alla riabilitazione funzionale, alla kinesiterapia, oppure all’utilizzo di elettromedicali altamente tecnologici come la tecarterapia o il laser. In questo articolo comprenderemo come la massoterapia può essere utile per i trattamenti di fisioterapia partendo dalla storia. Fin dai tempi più antichi la Massoterapia o Massaggio Terapeutico, è stata una delle pratiche “mediche” più diffuse. Fu Ippocrate, nell’antica Grecia, a parlare per primo di “frizione delle mani verso l’alto” da praticare su zone del corpo dolenti apportandone beneficio. Nell’antica Roma, il Massaggio veniva considerato una pratica medica importante per la cura della salute. Oggi, la massoterapia nell’ ambito della salute, viene considerata una vera e propria terapia medica, quindi efficace in caso di traumi, dolori muscolari, stress psico-fisico, come già detto in associazione ad altre tecniche e tecnologie. È fondamentale affidarsi sempre a fisioterapisti laureati ! Pazienti che effettuano trattamenti da abusivi e da personale non sanitario, mettono a rischio la propria salute. Se vuoi affidarti a degli esperti e iniziare a risolvere il problema, consulta l’albo dei fisioterapisti per capire se il professionista a cui ti stai affidando sia un vero fisioterapista oppure no. Richiedi adesso una valutazione gratuita Lo studio Kinesis Fisioterapia e Osteopatia è centro specializzato Fisioterapia Italia
Cervicale : anatomia

La cervicale è la parte più mobile della colonna vertebrale e anche la più importante. La cervicale è la parte più mobile della colonna vertebrale e anche la più importante. La cervicale è la parte più mobile della colonna vertebrale Il tratto cervicale infatti sostiene la testa e permette la sua mobilità. Il tratto cervicale infatti sostiene la testa e permette la sua mobilità. Le ossa della cervicale proteggono il midollo spinale, le radici nervose e i vasi sanguigni che passano in questa zona per irrorare il sangue al cervello,tutte queste strutture che passano attraverso di esse. Le ossa della cervicale proteggono il midollo spinale, le radici nervose e i vasi sanguigni che passano in questa zona per irrorare il sangue al cervello,tutte queste strutture che passano attraverso di esse. Traumi importanti della cervicale possono provocare lesioni del midollo spinale,fino ad arrivare alla paralisi dei quattro arti (tetraplegia e se la lesione avviene a livello di C1-C2, o anche la morte del soggetto. Traumi importanti della cervicale possono provocare lesioni del midollo spinale,fino ad arrivare alla paralisi dei quattro arti (tetraplegia e se la lesione avviene a livello di C1-C2, o anche la morte del soggetto. Grazie alle sue connessioni anatomiche con le arterie vertebrali e il sistema nervoso la cervicale, può causare sbandamenti e vertigini. Grazie alle sue connessioni anatomiche con le arterie vertebrali e il sistema nervoso la cervicale, può causare sbandamenti e vertigini. arterie vertebrali e il sistema nervoso Inoltre il mal di testa di origine cervicale è una patologia che può essere provocata da i muscoli, i nervi e il sistema vascolare di questo distretto. In campo fisioterapico esistono esperti nel trattamento del mal di testa. Inoltre il mal di testa di origine cervicale è una patologia che può essere provocata da i muscoli, i nervi e il sistema vascolare di questo distretto. In campo fisioterapico esistono esperti nel trattamento del mal di testa. Per approfondire clicca qui Richiedi adesso una consulenza gratuita Richiedi adesso una consulenza gratuita free shopping guide
L’ osteopatia può curare la cervicale?

Introduzione : l’ osteopatia e la cervicale Il mondo affascinante delle vertebre cervicali: piccole ma potenti La cervicalgia: un disturbo sempre più diffuso La cervicobrachialgia: una condizione dolorosa che colpisce la vita quotidiana Ernia del disco cervicale: quando il dolore si irradia nella spina dorsale Le bandiere rosse, segnali d’allarme nella pratica osteopatica Un approccio globale alla valutazione e al trattamento del tratto cervicale Richiedi adesso una consulenza gratuita Lo Studio Kinesis Fisioterapia e Osteopatia è centro specializzato Fisioterapia Italia
Esercizio per l’epicondilite (Gomito)

Epicondilite e Epitrocleite Epicondilite Epitrocleite Come trattare l’ epicondilite e l’ epitrocleite Riabilitazione del gomito: gli esercizi chiave per la tua ripresa Riabilitazione per l’epicondilite: esercizi per una ripresa più veloce Riabilitazione Epitrocleite: ritrova il tuo potenziale atletico Epicondilite ed epitrocleite: gli esercizi da evitare per proteggere il gomito Prenota adesso la tua consulenza gratuita Lo studio kinesis Fisioterapia e Osteopatia è centro specializzato Fisioterapia Italia
Ernia del disco cervicale, cause e cura

Sono stati pubblicati numerosi studi in cui si attesta che l’incidenza per le condizioni dolorose legate al mal di schiena e il dolore al collo è in continua ascesa fra le popolazioni dei Paesi Sviluppati, come l’Italia, e le motivazioni sono ormai ben note. L’attività fisica è poco praticata, nonostante per quasi tutti non manchi la possibilità di poter avere delle scarpe da ginnastica o di iscriversi in una palestra; si pratica una vita sempre più sedentaria, non solo a lavoro ma anche nel tempo libero. Il tipo di postura che si utilizza al lavoro: la maggior parte dei lavoratori utilizza il pc, oppure è seduto davanti a una scrivania per almeno 8 ore al giorno, senza pensare a quelle che si passano seduti in metro, autobus o in macchina per arrivare e tornare dal luogo di lavoro. Lo stress è diventato parte integrante nella vita di tutti giorni e non sempre si hanno le capacità per gestirlo al meglio. Questo elemento risulta essere uno degli elementi alla base della qualità di vita e di conseguenza della postura e del peso forma. Leggi l’articolo completo 👇 https://www.fisioterapiaitalia.com/…/ernia-del-disco-cervic…
La metatarsalgia

La metatarsalgia La metatarsalgia La metatarsalgia La metatarsalgia La metatarsalgia La metatarsalgia La metatarsalgia Hai dolore ai piedi? Potrebbe essere la metatarsalgia. Lo sai che la Fisioterapia può aiutarti a stare meglio? L’importante è affrontare questa patologia con il giusto approccio. Questo articolo è scritto da SPECIALISTI e FISIOTERAPISTI che si occupano ogni giorno della salute dei loro pazienti ! In ambito ortopedico le condizioni dolorose del piede sono molte, colpiscono diversi tipi di tessuto, muscolare, osseo, legamentoso e tendineo. Nello sviluppo di questo articolo, ci occuperemo della metatarsalgia, iniziando dal significato di questo termine e procedendo con le caratteristiche di questa patologia. Nella seconda parte dell’articolo parleremo di come si può curare questa affezione e di alcuni accorgimenti e consigli utili per prevenirla. Hai dolore ai piedi? Potrebbe essere la metatarsalgia. Lo sai che la Fisioterapia può aiutarti a stare meglio? L’importante è affrontare questa patologia con il giusto approccio. Questo articolo è scritto da SPECIALISTI e FISIOTERAPISTI che si occupano ogni giorno della salute dei loro pazienti ! In ambito ortopedico le condizioni dolorose del piede sono molte, colpiscono diversi tipi di tessuto, muscolare, osseo, legamentoso e tendineo. Nello sviluppo di questo articolo, ci occuperemo della metatarsalgia, iniziando dal significato di questo termine e procedendo con le caratteristiche di questa patologia. Nella seconda parte dell’articolo parleremo di come si può curare questa affezione e di alcuni accorgimenti e consigli utili per prevenirla. boutiques Continua a leggere l’articolo ⇒ www.fisioterapiaitalia.com/patologie/piede-e-caviglia/metatarsalgia www.fisioterapiaitalia.com/patologie/piede-e-caviglia/metatarsalgia
Tecarterapia in fisioterapia

Home Chi Siamo Team Ortopedico San Cesareo Nutrizionista a San Cesareo, Colonna, Zagarolo, Palestrina Convenzioni Affiliazioni e Collaborazioni Specializzazioni Spalla in salute – 6 aspetti che devi conoscere Cervicale in salute Scopri i 5 benefici della tecnica Strain Counterstrain® Attivita Terapie manuali Osteopatia Terapie fisiche e applicazioni Fisioterapia domiciliare: il nuovo benessere a casa tua Esercizio Terapeutico: Un alleato straordinario per il tuo benessere Ginnastica posturale Blog Contatti Collabora con noi X Tecarterapia in fisioterapia LA TECARTERAPIA a San Cesareo Se sei entrato almeno una volta in un centro di fisioterapia avrai sentito parlare sicuramente di tecarterapia, anche se non l’hai provata l’avrai sicuramente vista o il paziente prima di te aveva appena terminato l’applicazione. L’incredibile successo di questo dispositivo lo ha reso in meno di 10 anni dalla sua uscita in commercio, il mezzo fisico fisioterapico: più prescritto dai medici di base, dagli ortopedici e dai fisiatri; più ricercato dai pazienti italiani sui motori di ricerca; più diffuso in italia; più utilizzato dai fisioterapisti! Perché tutto questo successo per la tecarterapia?Nel corso di questo articolo ti spieghiamo cosa è la tecarterapia e il perché di questa enorme diffusione. Successivamente analizzeremo quali sono le patologie in cui è più indicata, quante sedute occorrono per ogni ciclo e quali sono le sue controindicazioni. In fine tratteremo l’aspetto economico che riguarda questo tipo di applicazioni, soffermandoci sul perché ci sia una grande differenza di prezzo da un centro di fisioterapia all’altro. La Tecarterapia è un mezzo fisico che è stato introdotto in Italia nella seconda metà degli anni 90 ma nasce in Spagna come strumentazione per il trattamento della cellulite e approda in Italia a fine anni 90 come elettromedicale per il trattamento dei disturbi neuro-muscolo-scheletrici. La Tecarterapia in Italia ha avuto l’evoluzione che l’ha portata alla popolarità attuale anche fuori dei confini nazionali. Aziende, medici e fisioterapisti hanno lavorato su più fronti, tecnologico e clinico, per migliorare l’effiacacia della metodica. La Tecarterapia si é evoluta nella qualità del segnale e del trasferimento energetico, nella sicurezza per il paziente e per l’operatore e nella creazione di accessori sempre più evoluti per il trattamento di tutte le zone del corpo. T.E.CA.R. sta ad indicare Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo ovvero il modo in cui la Tecar-terapia trasferisce energia ai tessuti. Sinonimi possono essere “diatermia da contatto”, “diatermia a radiofrequenza” o “diatermia capacitiva resistiva”. Come dice già il nome la Tecarterapia è una terapia che agisce somministrando energia ai tessuti e le parole Capacitiva e Resistiva stanno ad indicare le modalità con cui può essere effettuata questa somministrazione. La Tecarterapia può essere inserita in tutti i piani terapeutici per la cura e il trattamento delle patologie legate a mani, spalle, ginocchia, gomiti, anca, colonna vertebrale ed eliminare con efficacia dolori articolari nei pazienti sportivi e non. COSA È LA TECARTERAPIA? Come detto, la parola Tecarterapia è l’acronimo di Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo, che indica il modo in cui questo dispositivo possa portare uno stimolo biologico ai tessuti. Ad oggi la grande diffusione della Tecarterapia è sicuramente legata alla sua efficacia terapeutica, che però al momento non è supportata da lavori scientifici importanti. Il fatto che la Tecarterapia abbia avuto il suo sviluppo in Italia ha molti aspetti positivi ma nello stesso tempo un grande limite legato alla difficoltà di fare ricerca nelle università italiane. Altri mezzi fisici ad alta tecnologia in fisioterapia infatti, come l’onda d’urto ad esempio, hanno alla base evidenze scientifiche più solide ma spesso realizzate da università straniere. Questo mezzo fisico è conosciuto anche come radiofrequenza o diatermia da contatto, ed ora analizzeremo il perché di questi due sinonimi: TECARTERAPIA COME “RADIOFREQUENZA”: questo termine indica lo spettro elettromagnetico di cui fanno parte le onde elettromagnetiche erogate dalla tecar.Lo spettro di frequenza della tecarterapia è compreso tra i 500.000 Hz e 1 mega Hz, ed è uno spettro di frequenza molto vicino a quello utilizzato dalle onde radio. Spesso il termine “Radiofrequenza” è conosciuto dai nostri pazienti perché lo hanno visto nei centri di estetica, dove si utilizzano le radiofrequenze per il trattamento di inestetismi come la cellulite.Qual è allora la differenza tra una radiofrequenza utilizzata da un’estetista e una tecarterapia utilizzata da un fisioterapista? A livello di frequenza di onda non c’è alcuna differenza, ma i dispositivi utilizzati nei centri estetici, non essendo dei mezzi fisici “medicali” sono depotenziati, quindi hanno una potenza minore rispetto a quelli utilizzati dai fisioterapisti.Quindi la tecarterapia può essere utilizzata come la radiofrequenza di un centro estetico, basta impostare una potenza minore, ma una radiofrequenza non può essere utilizzata come una tecarterapia.Per questo motivo, grazie soprattutto alla presenza della tecarterapia, negli ultimi anni l’ambito della fisioterapia estetica sta crescendo sempre di più. In fisioterapia inoltre vengono utilizzati particolari manipoli e accessori per arrivare a cedere l’energia più in profondità e per trattare parti anatomiche più complesse da trattare con i manipoli classici. TECARTERAPIA COME “DIATERMIA DA CONTATTO”: con questo termine si indica cosa sia la tecarterapia in termini fisici.È una diatermia, cioè un mezzo fisico in grado di produrre calore endogeno. Il nome Diatermia è stato coniato molti anni fa, da uno studioso Negleshmit agli inizi del 1900.A differenza di altri macchinari, come la marconi terapia, la tecar necessita del contatto dei due elettrodi sul paziente affinché si possa effettuare l’applicazione ed ecco perché è detta “diatermia da contatto”. COME FUNZIONA LA TECARTERAPIA Per comprendere quelle che sono le reali indicazioni e controindicazioni terapeutiche della tecarterapia è necessario comprenderne il principio di funzionamento e già il nome può essere d’aiuto a questo scopo. Applicando il principio fisico del condensatore, la Tecarterapia induce all’interno dei tessuti lesi un movimento alterno di attrazione e repulsione (500.000/ 1.000.000 di volte al secondo) delle cariche elettriche degli ioni presenti nei tessuti corporei.In tal modo la tecarterapia trasferisce energia ai tessuti senza alcuna somministrazione di energia radiante dall’esterno.Queste “correnti di spostamento” inducono 3 effetti: chimico, meccanico e termico. Ciò che avviene durante una seduta è che dell’energia viene trasferita ai tessuti mediante due sistemi differenti: Sistema capacitivo Sistema resistivo Il fisioterapista può infatti utilizzare la tecarterapia in due modalità differenti per trasferire energia focalizzando l’energia su tessuti differenti in funzione di dove è localizzata la patologia: Tecarterapia modalità capacitiva, rilascia più energia nei primi strati sotto